l'Agenzia per la Coesione Territoriale ha riaperto una seconda finestra che rimarrà attiva fino
alle ore 12.00 del prossimo 8 settembre 2023.
Il Bando finanzia tutte le imprese private, piccole medie e grandi, iscritte nel Registro delle imprese ed effettivamente danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea, attraverso un contributo a fondo perduto al 100% delle spese, in “de minimis” ritenute ammissibili fino a duecentomila euro nell'arco di tre esercizi finanziari.
Sono ammissibili al contributo esclusivamente le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 fino alla data di presentazione della Proposta di finanziamento.
Sono finanziabili le spese inerenti ad iniziative che hanno un collegamento diretto con gli effetti derivanti dalla Brexit per un importo complessivo non inferiore a diecimila euro al netto dell'IVA.
Esiste un legame diretto se la spesa sostenuta si è resa necessaria proprio a causa della Brexit con la necessità di ricorrere a certificazione aggiuntiva; incremento della modulistica per il trasporto merci; costi di aggiornamento del personale per le modifiche normative.
Sono rilevanti, altresì, i costi sostenuti per attrezzature acquisite o per infrastrutture realizzate per essere destinate esclusivamente alla gestione di processi/flussi generati a seguito della Brexit. Ad esempio: controlli doganali e di sicurezza alla frontiera ITA-UK; controlli sanitari; le verifiche dettate da profili regolatori, ecc.
Le imprese che hanno già presentato una proposta di finanziamento nella prima finestra temporale possono partecipare alla seconda purché l’iniziativa riguardi titoli di spesa differenti.