Finanziamento a fondo perduto per l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, come da Decreto Ministeriale Parco Agrisolare PNRR, missione 2, componente 1, investimento 2.2 pubblicato in Gazzetta uffiale n. 152 in data 1° luglio 2023.
Soggetti beneficiari
a) Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b) imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che verranno indicati con avviso successivo;
c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole e le cooperative o loro consorzi.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00). Tutti i suddetti requisiti dovranno essere posseduti alla data di pubblicazione del presente avviso di consultazione.
Interventi ammissibili
Intervento principale e obbligatorio:
La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
Interventi facoltativi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
• rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
• realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
• realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
Si specifica che ogni singola Proposta deve essere riferita al progetto di un solo impianto fotovoltaico (e degli eventuali interventi complementari), da realizzarsi esclusivamente presso uno dei siti produttivi, ovvero unità locali dell’azienda, così come desumibili dalle visure camerali, e dimensionato al fine di soddisfare il fabbisogno energetico dello specifico sito/unità locale.
Nei limiti delle spese massime ammissibili previste dal Decreto, è possibile inviare, da parte del medesimo Soggetto Beneficiario, più Proposte, che dovranno essere riferite a differenti impianti fotovoltaici (ed eventuali interventi complementari) da realizzare sui diversi siti produttivi, ovvero unità locali dell’azienda.
Spese ammissibili
Le spese ammesse includono i seguenti costi:
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.
I lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico devono essere avviati successivamente all’invio della domanda.
Per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono considerate ammissibili le spese fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l'installazione di pannelli fotovoltaici e fino ad ulteriori euro 1.000,00 Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo (spesa massima ammissibile sistemi di accumulo 100.000€).
Per la demolizione e la ricostruzione delle coperture e fornitura messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, è previsto fino al limite massimo ammissibile di € 700/Kwp.
Entità e forma dell'agevolazione
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Agli interventi realizzati è riconosciuto un contributo in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto:
E’ possibile richiedere un’anticipazione del 30% del contributo riconosciuto garantita da apposita polizza fidejussoria.